Valeria Rossella

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Valeria Rossella

Valeria Rossella (Torino, 22 agosto 1953) è una poetessa italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discendente, per via paterna, della settecentesca famiglia dei pittori Ligari di Sondrio, ha coltivato parallelamente all'attività letteraria l'amore per l'arte e la passione per la musica, studiando per dieci anni pianoforte.

Esordisce nel 1981 con la raccolta poetica Spartiti per il pifferaio di Hamelin, parabole, discanti e incanti, che nell'anno seguente ottiene il Premio Biella come "Opera Prima". Sviluppa quindi nel corso degli anni, e nelle successive raccolte, un dettato poetico originale, che coniuga nettezza formale e intima visionarietà.

Valeria Rossella conduce inoltre un'attività di traduzione di poeti polacchi, collaborando con giornali e riviste. In particolare, ha tradotto il premio Nobel Czesław Miłosz, curando un'antologia delle sue liriche (La fodera del mondo) e la versione di Trattato poetico.

Dal 1993 al 2001 è vissuta a Roma con il marito, lo scrittore, poeta e drammaturgo Fabio Doplicher.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

"Scolpita in ritmi di ampia risonanza classica, in versi spesso lunghi, sostenuti da sonorità tutte interne alla grana stessa della voce che canta, denuncia, spesso invoca, la Rossella celebra – tema veramente centrale – l'infinita misericordia di una poesia che convoca morte e vita in un punto critico e indissolubile di comunione"[1], afferma Giovanni Tesio nel 2012, e Daniele Piccini sul Corriere della Sera ribadisce nello stesso anno: "i testi sono affilati grazie al lessico puntuale, sonanti per il ritmo e per il fruscio allitterante, sospesi in una desolata bellezza"[2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Spartiti per il pifferaio di Hamelin, parabole, discanti e incanti (Genesi, Torino, 1981)
  • L'usignolo meccanico (Edizioni del Leone, Spinea-Venezia, 1991)
  • L'anima del violino (Galleria Pegaso Editrice, Forte dei Marmi, 1996)
  • Il luminaio (Crocetti, Milano, 2003)
  • La città di Kitež (Nino Aragno Editore, Torino, 2012)
  • Quello che vedo (Interlinea Edizioni, Novara, 2021)

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Fryderyk Chopin. Le lettere (Il Quadrante Edizioni, Torino, 1986)
  • La fodera del mondo, antologia dell'opera poetica di Czesław Miłosz (Fondazione Piazzolla, Roma, 1996)
  • Trattato poetico, di Czesław Miłosz (Adelphi, 2011)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Valeria Rossella, La città di Kitež, Prefazione di Giovanni Tesio, Torino, Nino Aragno Editore, 2012.
  2. ^ Daniele Piccini, Partitura di un mondo segreto, in Corriere della Sera (inserto La Lettura), 15 luglio 2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN300531528 · ISNI (EN0000 0004 1962 8551 · SBN RAVV007269 · BNF (FRcb165437110 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-300531528